Dai Fenici agli Spagnoli, molti popoli hanno abitato la Sicilia nei secoli. Ognuno di loro ha lasciato testimonianze straordinarie della propria cultura, regalando all’isola un patrimonio storico e artistico di rara bellezza.
Palermo, il capoluogo siciliano, è una delle perle più preziose della Sicilia con la sua immensa quantità di beni storici e artistici e il ponte dell’Immacolata 2011 è l’occasione giusta per scoprirla e nello stesso tempo godere dell’atmosfera festosa pre-natalizia.
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Già nei primi giorni di dicembre le strade della città sono addobbate dalle luminarie, nelle piazze vengono allestiti alberi di Natale, le vetrine dei negozi sono adornate e numerosi sono gli eventi, le manifestazioni, le feste di piazza e le sagre che allietano il soggiorno palermitano durante il ponte dell’8 Dicembre.
Quest’anno, tra l’altro, il ponte dell’Immacolata va dall’8 all’11 dicembre e quindi si hanno a disposizione ben 4 giorni per rilassarsi, divertirsi e scoprire almeno le maggiori attrazioni di Palermo.
Cosa vedere in 4 giorni a Palermo
La città è percorsa da numerosi itinerari turistici e culturali che possono essere percorsi si ain poche ore sia in più giorni scoprendo ogni dettaglio e ogni angolo più caratteristico. Si può scegliere quello barocco, la parte più antica di Palermo ricca di chiese, chiostri e conventi, quello arabo-normanno, il più ricco e vario da percorrere, quello gotico e quello liberty.
Qualsiasi sia la scelta ci sono delle attrazioni davvero imperdibili:
la Cattedrale di Palermo è uno dei monumenti più visitati ed uno dei luoghi di culto della regione. Sorge su un antico tempio consacrato alla vergine Maria e si presenta come una struttura di una tale bellezza che i mori, dopo l’invasione dei saraceni, decisero di non raderla al suolo e di utilizzarla per le loro funzioni religiose come moschea. Con la conquista dei normanni la Cattedrale ritornò al culto cristiano ed oggi ospita i resti mortali di Federico II di Svevia, alcune tombe di re e l’Assunzione dipinta da Velasquez
la Chiesa della Martorana fondata nel 1143 e dove sono evidenti l’influenza bizantina e quella islamica. Le case del circondario furono destinate alle suore del convento che hanno inventato i dolci di marzapane a forma di frutta
il Palazzo dei Normanni, costruzione molto antica in stile bizantino-saraceno, oggi sede della presidenza della regione siciliana al cui interno si trova la preziosa Cappella Palatina famosa per le spettacolari decorazioni in stile arabo e i numerosi mosaici di una tale bellezza che toglie il fiato.
I Mercati Popolari dove sembra che il tempo si sia fermato, il modo migliore per immergersi nei suoni, profumi e colori della Palermo antica. I più conosciuti sono Ballarò, nei pressi della stazione, Vucciria, vicino alla chiesa della Martarona, Capo alle spalle del teatro Massimo, e Borgo Vecchi vicino al porto ed aperto anche di notte.
Noi ti consigliamo di mangiare qui:
La tradizione culinaria palermitana è così ricca, buona e gustosa e che è impossibile mangiare male. Noi vi suggeriamo la Trattoria ai Cascinari (primo su tripadvisor), che propone la “vera cucina siciliana in un ambiente amichevole e con un ottimo rapporto qualità/prezzo”, il Ristorante Gadir, situato vicino al parco dello Spasimo, la scelta ideale per i più romantici, elegante, raffinato e silenzioso, e la Pasticceria Oscar che “offre una gamma di prodotti dolci e salati che soddisfano i palati di tutti coloro che hanno la fortuna di visitarla”.
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