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L’umbria a Pasqua: tradizione e festa

La Pasqua è legata all’equinozio di primavera, quando le giornate si allungano e le temperature aumentano. Ciò rende inevitabile un collegamento più o meno esplicito tra le tradizioni pasquali e i riti che celebrano il risveglio della natura e della vita dopo la desolazione dell’inverno.

L’ Umbria è tra le regioni italiani più interessanti e suggestive da visitare durante il periodo pasquale sia per gli antichi ed affascinanti riti religiosi che si svolgono durante la Settimana Santa sia per la bellezza del suo paesaggio e il fascino dei suoi borghi medievali che ti riporta indietro nel tempo.

Il popolo umbro si contraddistingue per una radicata spiritualità che rispecchia nelle manifestazioni religosi della Pasqua ed anche nel suo territorio che ha saputo conservare i segni delle epoche passate.

Chi decide di trascorrere la Pasqua 2012 in Umbria non può che emozionarsi e lasciarsi coinvolgere da un’atmosfera profonda, intensa e mistica.

Le tradizioni pasquali umbre

La cittadina più nota per le tradizioni pasquali è senza dubbio Assisi per l’intensità delle rapprentazioni e la bellezza dei luoghi.

La Domenica delle Palme tutte le più importanti chiese e basiliche della città celebrano l’entrata di gesù a Gerusalemme con palme e rami d’ulivo e inizia la settimana santa.

Il Giovedì Santo, giornata dedicata alla benedizione dei santi Oli, nella cattedrale di San Rufino si svolge la cerimonia della Deposizione del Crocifisso, mentra il Venerdì Santo sfilano per le caratteristiche e suggestive vie della città le processioni del Cristo Morto e dell’Addolarata.

Dove trascorrere la settimana santa

Tra le altre città umbre che vale la pena visitare durante la Pasqua per immergersi nella cultura e nelle tradizioni di questa regione ricordiamo Perugia e la tradizionale processione delle statue sacre, Città di Castello, Montecchio, Gubbio, Cascia e Norcia.

Infine nei borghi di Cannara e Bevagna si può assistere e partecipare all’incontro del sacro e del profano con la processione della Rinchinata in cui i figuranti muovono le statue delle Madonna e del Cristo facendole inchinare l’una verso l’altra per auspicare un buon raccolto.

Ma la Pasqua in Umbria non è solo caratterizzata da una profonda spiritualità, ma anche da una forte tradizione gastronomica. L’ agnello pasquale è il piatto tipico cucinato in diversi modi che si può gustare in Umbria la Domenica di Pasqua, seguito dai dolci pasquali quali la Torta di Pasqua al formaggio cucinata nella maniera antica seguendo un procedimento molto lungo e proposta anche nella variante con canditi e uvetta e il dolce Ciaramicola di color rosato.

Non si può dimenticare la bellezza del paesaggio umbro e delle sue verdi valli dove poter trascorrere una divertente, avventurosa ed indimenticabile Pasquetta e i tanti borghi e castelli medievali che testimoniano l’intenso periodo storico che l’ha caratterizzata.

In altre parole un viaggio immersi nello spirito religioso, artistico e naturale dell’Umbria per godere appieno delle festività pasquali.