Ogni viaggio un esame..

Parigi in 3 giorni? L’itinerario definitivo!

Capitale della Francia, 2.130.973 abitanti, centinaia di musei e monumenti, più di 235Km di linea metropolitana e un potenziale pressoché infinito di romantiche passeggiate sulle rive della Senna: come si fa ad orientarsi a Parigi, soprattutto se il tempo a disposizione è poco?

Che arriviate dall’aeroporto di Orly o da quello di Charles de Gaulle, scegliere cosa vedere e a cosa rinunciare è difficile, ma oggi promettiamo di darvi una mano aiutandovi a delineare un itinerario che comprenda i siti più noti senza trascurare gli angoli più intimi e suggestivi della ville lumiére perché la vostra vacanza sia degna della vie en rose.
Allons-y!


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Primo giorno: ile de la Citè e Tour Eiffel

Il tour classico comincia da Notre Dame: di buon mattino, dopo il petit déjeuner che, siamo certi, avrà compreso cafe au lait e pain au chocolat, dirigetevi in direzione della metropolitana più vicina a voi: per raggiungere la cattedrale potete scegliere tra la Linea 1, 4, 7, 11 e 14 e cartina alla mano scendere alla stazione adeguata. Anche la Rer fa al caso vostro con la linea B fermata Châtelet e la linea C, stazione Saint-Michel-Notre-Dame.

Situata nella parte orientale dell’Île de la Cité, questa splendida costruzione gotica dai suggestivi rosoni e portali rappresenta il centro della Francia: dopo averla visitata divertitevi a cercare a terra, sul sagrato, la stella di bronzo che segna il punto zero. Da qui vengono misurate tutte le distanze stradali dalla nazione e da qui cominciamo anche la nostra visita ai musei Louvre e Orsay (le linee 1 e 7 fanno per voi se non preferite passeggiare).

In entrambi i casi è necessario prepararsi per tempo con un paio di scarpe comode e un accurato piano: cosa volete assolutamente vedere? Vi consigliamo di deciderlo prima visitando i rispettivi siti internet e ricordando che quando lo stomaco comincerà a borbottare non avrete che l’imbarazzo della scelta: i musei dispongono di bar e ristorante e nelle vicinanze è facile trovare chioschi ben assortiti dove è semplice trovare panini, crêpes e gaufres.

Nel pomeriggio, se il tempo lo permette, passeggiate per i vicini Jardin des Tuileries: se adorate la pittura impressionista il Museo dell’Orangerie ubicato all’interno dei giardini fa proprio per voi.

Se invece siete un po’ stanchi di girar per musei e il sole che comincia a calare vi rende romantici è questo il momento adatto per la gita in battello lungo la Senna. Le compagnie che effettuano il servizio sono varie: Bateaux Parisiens, Les Vedettes de Paris, Les Vedettes du Pont Neuf e i notissimi Bateaux Mouches.

Da queste imbarcazioni potrete dare un primo sguardo alla Tour Eiffel e scoprire che a Parigi c’è la Statua della libertà, posta all’estremità di una piccola isoletta! Noi vi consigliamo l’imbarco dal Ponte dell’Alma: per raggiungerlo riprendete la linea 1 della metropolitana in direzione La Défense e scendete alla fermata dedicata a Franklin D. Roosevelt: da qui potrete proseguire a piedi dando inoltre un’occhiata agli Champs Elysées.

Siamo certi che vorrete concludere la giornata nel migliore dei modi quindi, una volta discesi dai bateaux perché non fermarsi ad ammirare la Torre Eiffel illuminata a festa? Siete poco distanti ma se è ancora presto e volete un vero colpo d’occhio vi consigliamo di riprendere la metro 9 e scendere al Trocadero: da lì vi avvicinerete lentamente al monumento simbolo dell’intero Hexagone. Avete voglia di salire su in cima o vi accontentate di addentare una crepes aux oeufs alla sua ombra?

Secondo giorno:Opera Bastille e Repubblique

Il secondo giorno di vie parisienne comincia con un giro nel Marais, quartiere situato sulla rive droite. Qui, siamo certi, comincerà il vostro passaggio da turisti a bohémien. Scendendo alla fermata della metropolitana Bastille potrete osservare i resti della Bastiglia (linea 5) e una volta riemersi in superficie ammirare l’omonima piazza con la Colonna di Luglio e l’Opéra Bastille, secondo teatro dell’Opéra National de Paris.

Vi consigliamo di cercare una boulangerie nelle prossimità, acquistare ciò che più gradite e dirigervi verso la Promenade plantée, giardino sopraelevato situato sul tracciato di una linea ferroviaria dismessa, la ligne de Vincennes. Una volta consumata lo spuntino, continuate la passeggiata verso Place des Vosges, intima e bellissima piazza quadrangolare circondata da edifici in mattoni.

Il Marché des Enfants Rouges, mercato dei bambini rossi, è uno dei più antichi e caratteristici spazi di Parigi e vi consigliamo caldamente di visitarlo verso ora di pranzo. La fermata della metro più vicina è Filles du Calvaire ma dal punto in cui siete è semplice raggiungerlo anche a piedi.

Due sono le informazioni necessarie: il nome proviene dal colore delle uniformi utilizzate in un vecchio orfanotrofio; qui vi sarà possibile scegliere tra le più varie offerte culinarie, mangiare sushi o cibo libanese, fare una capatina gastronomica in Italia così come in Marocco.

Non preoccupatevi per la digestione: dirigendovi verso la fermata della metropolitana Répubblique, cercate le indicazioni per il Canal Saint-Martin. Qui potrete avvicinarvi alle chiuse e salire ponti, passeggiare all’ombra degli alberi e sentirvi proprio come Amélie Poulain.

Ritornando verso la stazione della metropolitana, vi consigliamo di prendere la linea 8 ed arrivare in Place de la Concorde dove oltre l’Obelisco segna l’inizio del viale piu’ famoso al mondo: sono gli Champs-Elysées, ce la fate a percorrerli tutti fino a raggiungere l’Arco di Trionfo? Sulla strada, per rifocillarvi, troverete numerosi café!

Se siete ancora in forze, potreste chiudere la seconda giornata nel mitico Quartiere Latino: passeggiando tra le viuzze non dimenticate la pittoresca rue Monfettard con i suoi mille localini.

Itinerario terzo giorno: Centre Pompidou e MontMartre

L’ultimo giorno si apre al Centre Pompidou centro nazionale d’arte e di cultura di Rue Beaubourg. Anche se avete poco tempo, la sola struttura, opera degli architetti Richard Rogers e Renzo Piano, merita una visita. Anche la vicina fontana Stravinsky che mette in mostra opere di Jean Tinguely e Niki de Saint-Phalle promette di stupirvi.

La stazione della metropolitana più confacente è Hotel de ville. Divertitevi anche a cercare, nei pressi, la strada Quincampoix! Ritornando verso la metropolitana, scegliete la linea 4 in direzione Porte de Clignancourt. Alla fermata Barbés Rochechouart comincia la vostra visita a Montmatre! Scarpe comode ai piedi, percorrete il boulevard Rochechouart fino a Place Pigalle: come non fare un giro nel quartiere hard piu’ famoso del mondo?

E tra un sexy shop e l’altro, ecco il Moulin Rouge. Dopo le foto di rito proseguite fino ad incrociare rue Lepic: l’avete riconosciuta? E’ la strada che fa da sfondo alla pellicola di Jeunet e siamo sicuri che vorrete fermarvi per pranzo proprio al Café des 2 moulins.

Una volta sazi, riprendete la strada verso Place de Tertre: gli artisti di strada, i pittori, vi aspettano per rivivere la belle époque. La Basilica del Sacro Cuore è vicinissima, la gente si affolla davanti ai negozietti di suovenir, ma, dopo tanta strada (in salita, per giunta) l’edificio bianchissimo e la sua scalinata vi accolgono! Fermatevi pure qui, tra le stradine acciottolate, e riposate!

Per concludere il viaggio a Parigi abbiamo infine pensato a una destinazione diversa dai soliti percorsi turistici: Belleville, quartiere arabo cinese che fa da scenario alle storie di Daniel Pennac. Si trova nella zona orientale della città, parte nord del XX arrondissement e promette di stupirvi per la vitalità, i colori, l’intreccio di culture che, siamo certi, non dimenticherete!