C'è chi reagisce ad un'educazione rigida con una totale assenza di “no" e di regole chiare, chi invece segue le orme dei propri genitori facendo percorrere ai propri figli pochi passi alla volta e concedendo via via più libertà di pari passo con la crescita.
Da solo in vacanza: quando?
Molto spesso, poi, le scelte della maggioranza influenzano le proprie, per non far sentire il proprio figlio diverso, o semplicemente per accettare il cambiamento dei tempi. Ma alcune famiglie non si fanno troppo influenzare e seguono comunque i propri ideali.Se oggi, da un lato, il mondo e diventato piu pericoloso (forse anche solo perche ce piu informazione) e quindi i genitori sono piu attenti agli spostamenti dei loro figli, dallaltro lato alcune opportunita sono vissute in anticipo rispetto alle generazioni precedenti. La vacanza in Inghilterra, per esempio, oggi e prassi farla gia alle medie, e le gite, anche se brevi e vicine, si iniziano a sperimentare fin dalla scuola materna.
E le prime vacanze da soli (senza nonni o genitori), quando? lopportunita nasce spesso gia’ in seconda elementare. Molte scuole organizzano settimane a tema in un luogo di villeggiatura, legate alla natura o a qualche altro argomento legato al programma didattico.
Sicuramente un'esperienza importante e difficile per bambini che a 7-8 anni devono stare lontano da casa senza una figura di riferimento familiare. Nonostante i genitori possano essere scettici di fronte a una simile proposta, l’atteggiamento dovrebbe essere aperto a permettere al figlio di vivere un simile esperimento.
Seppur con l’ansia della prima esperienza lontano da casa del proprio bambino i genitori devono mostrarsi tranquilli e fiduciosi.
Devono trasmettere entusiasmo per una vacanza cosi’ significativa e fargli percepire la “normalita’ della cosa. E il piccolo imparera’ a gestire i momenti di malinconia e di solitudine e a sentirsi piu’ sicuro della sua capacita’ di essere autonomo.